lunedì 18 giugno 2012

Creativi digitali


I mutamenti crescenti in campo tecnologico si riflettono repentinamente anche nella comunicazione. Il risultato?Nuove possibilità di lavoro per professionisti altrettanto nuovi. Creativi digitali, sono già stati ribattezzati. A riprova di come gli sviluppi del settore non riducano, ma anzi aumentino la richiesta di lavoratori che abbiano però competenze superiori (o quantomeno diversificate) rispetto ai classici strumenti maneggiati da ingegneri, economisti o esperti della comunicazione in generale. Ciò che serve oggi, infatti, è una marcia in più. E non è un caso che si parli sempre più spesso di community manager o social media manager, tanto per fare un esempio. Professionalità nate proprio con la diffusione dei social network e, conseguentemente, delle comunità virtuali.
Creativi digitali: chi sono?In questo stato di cose sono forse due le cose che servono per davvero: le competenze tecniche, utili a operare materialmente sul web, e un nuovo modo di intendere e fare la comunicazione. Diciamo pure un altro stile, non più legato ai classici messaggi veicolati da tv, radio e giornali, ma oramai molto più vicini al codice “internettiano”, se così si può dire, distante anni luce da quello più familiare e rassicurante cui ci ha abituato una certa televisione e la carta stampata, per quanto anche quest'ultima si sia comunque dovuta adeguare ai tempi che cambiavano. E quale settore della comunicazione è più vicino alla creatività se non quello della pubblicità?In fondo è proprio qui che i creativi digitali hanno la possibilità di dare sfogo a tutto il loro estro, inventandosi nuove sperimentazioni ed espedienti per coinvolgere in modo originale il pubblico, e senza che quest'ultimo neanche si accorga di trovarsi davanti a un banale spot. Tuttavia gli investimenti fatti in Italia nel campo dell'advertising sul web sono ancora molto ridotti se confrontati alla Gran Bretagna. Un dato per certi aspetti negativo, ma che può capovolgersi in un senso più ottimista se si pensa alle opportunità che presto si profileranno anche per i creativi digitali italiani con una più capillare diffusione anche nel nostro Paese dell'advertising su internet

2 commenti:

  1. Ogni funzione cognitiva è elaborata in una area cerebrale ben specifica: mentre l'emisfero cerebrale sinistro è analitico, specializzato nella produzione linguistica, quello sinistro è creativo, musicale, emozionale, spaziale.
    Molto spesso i soggetti con handicap linguistici riescono molto bene nelle attività manuali, quelle appunto che richiedono la creatività, la capacità di mettersi in gioco pur di interagire con il mondo esterno.

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  2. Ciò dimostra come ogni essere umano tenda all'altro mettendo in gioco tutte le strategie in suo possesso,consapevolmente o no.Infine possiamo dire che si tratti di spirito di sopravvivenza che si estrinseca nella ricerca della relazione con il mondo esterno.

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