giovedì 28 giugno 2012

La memoria e l'età

La memoria cambia,ma in modo assai meno grave di ciò che la maggior parte della gente crede.
I bambini hanno ben poche responsabilità e non ci si aspetta da loro che si ricordino molte cose.A quell'età,ricordiamo bene il passato,ma non siamo molto in grado di distinguere ciò che è importante da ciò che non lo è.Impariamo in fretta,ma altrettanto in fretta dimentichiamo.La memoria prospettica,soprattutto se aspettiamo di fare qualche cosa di eccitante,probabilmente è quella più forte.
Da adulti dobbiamo acquisire e ricordare molte più cose.Dobbiamo anche fare i conti con le conseguenze delle nostre dimenticanze.Più diventiamo vecchi e più tempo impieghiamo ad imparare,ma ci è molto meno facile dimenticare ciò che abbiamo imparato.Possiamo distinguere tra ciò che è importante e ciò che non lo è,anche se la memoria prospettica è quella che sembra indebolirsi di più con l'età.
Nel corso della vita numerosi fattori fisici influenzano la memoria.Per le donne il cambiamento del livello ormonale,può provocare gravi effetti sulla capacità di ricordare.Le aree del cervello coinvolte nella memoria richiedono un costante alimento dell'ormone femminile estrogeno e molte donne lamentano problemi di memoria prima del ciclo mestruale,quando il livello di estrogeno diminuisce così come in menopausa.
Sebbene vi siano patologie che compaiono con l'età,come il morbo di Alzheimer e che hanno profondi effetti sulla memoria,una riduzione delle capacità mentali e di memoria non fà parte del normale processo di invecchiamento.I cinquantenni,i sessantenni e in genere la maggior pare degli individui notano cambiamenti notevoli in certe aree di memoria,in particolare per ciò che riguarda la capacità di apprendere e di ricordare ciò che si deve fare,mentre rimane forte la memoria del passato.Tuttavia mantenendo il cervello in esercizio,le persone anziane possono conservare una totale fiducia nelle loro capacità mnemoniche.

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