giovedì 14 giugno 2012

Scuola e creatività

E. P. Torrance, negli anni ’60 si occupò dell’importanza della creatività nella scuola. Egli notò che la creatività ha la possibilità di svilupparsi in ambienti non autoritari che riducano i controlli, caratteristiche in genere non presenti nel contesto scolastico, dove l’educazione è ispirata a modelli di uniformità ed è pensata per un gruppo omogeneo. 
A scuola l’alunno creativo si trova di conseguenza costretto a ridurre le sue prestazioni, in quanto la sua creatività mal si combina con l’acquisizione di contenuti programmati che non lasciano spazio ad itinerari alternativi. Vi è inoltre un limite da parte degli insegnanti che da un lato sembrano desiderare la creatività dell’alunno. Ma dall’altro non riescono a favorirla per limiti di personalità e rigidità istituzionali.

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